Avevo rimandato troppe volte, ma oggi non potevo rimandare, avevo davvero troppa voglia di tornare in montagna...da solo, visto che praticamente a nessuno va a genio l'idea di alzarsi alle 6 la domenica mattina. Meglio così, per rilassarmi ho proprio bisogno di stare un po' da solo.
Ore 6.50
salgo in macchina facendo mente locale...non dimentico nulla. Temperatura esterna di 7 gradi, il tempo promette bene, ma nemmeno tanto. Parto alla volta di Monte Zoccolaro, sopra Zafferana Etnea (CT).
Ore 7.20
percorro la SP92 salendo verso il monte, la temperatura qui è di circa 4-5 gradi. Il tempo peggiora leggermente, ma non sembra ancora granchè minaccioso (tranne per quanto riguarda il livello del mare, ma quello poco mi importa). Ne approfitto per scattare giusto un paio di foto.

Ore 7.45
Arrivo ai piedi del sentiero, parcheggio l'auto e mi incammino. Qui la temperatura è di 2 gradi, ad una altitudine di circa 1470 metri s.l.m. Inizio a salire e mi meraviglio di me...in negativo. Una vita ultimamente troppo sedentaria ha intaccato la mia resistenza e mi affatico subito. Solo dopo un po' inizio ad abituarmi al ritmo....e pensare che ho solo uno zaino di 7 chili circa. La pendenza del percorso è comunque elevata.
Salendo passo un meleto, addentrandomi nella foresta di betulle e di pioppi tremuli. Ogni tanto passo dei punti panoramici che si affacciano sulla Valle Del Bove, ultimamente poco panoramici visto che lo spettacolo è occultato dagli alberi.
Alcuni tratti sono davvero pericolosi, dove una caduta significherebbe finire rotolando dritti nello strapiombo...il che mi ha fatto pensare che in effetti da solo potevo anche scegliere un percorso meno arduo. La neve inizia a farsi più densa man mano che salgo, la temperatura scende.
Guardando in alto scorgo dei nuvoloni che non promettono nulla di buono. Ma ormai ci sono dentro e voglio arrivare almeno alla fine del sentiero.









Sul cammino noto un dettaglio su un ramo, segno che qualcuno era passato di li tempo fa. :D

Qualche arbusto di rosa canina, solita vegetazione tipica coperta dalla neve e bei scorci che si affacciano sulla valle.








Ore 8.45
A quota 1720 metri circa, con zero gradi centigradi e quando manca poco alla vetta il tempo cambia velocissimamente, il vento aumenta ed inizia a nevicare. Guardo il cielo ed ormai è completamente coperto...ho pensato ad un temporale, agli eventuali fulmini: ciò che mi spaventa sul serio.
Sono passato da un momento di pace e tranquillità, riscaldato dal sole ed emozionato dallo spettacolo e dall'assoluto silenzio ad un momento di preoccupazione (anche se lieve). Quando in pratica riesci a sentire la natura in tutta la sua ostilità ed imprevedibilità, che non perdona.
Quindi...zaino in spalla e si torna in auto.
Ore 9.30
Arrivo in auto che ormai piove a dirotto. Ho fatto davvero bene a tornare indietro. Peccato però, avrei voluto vedere lo scenario da ancora più in alto.
Ma c'è sempre tempo.

3 commenti:
Bellissime foto, soprattutto quella del fermaglio aggangiato sul ramo sicuramente lasciato da qualche esperto esploratore di Picanello o dintorni ^^. La prossimavolta vorrei affiancarti nel tuo viaggio nella terra di mezzo. Sei un vero artista frustrato! Quest superata con successo ;)
Oddio, io pensavo che scherzassi quando mi hai detto che eri appena tornato... Ora mi sento in colpa veramente... T_____T
Credo che queste "cose solitarie" facciano benissimo...bravo Enrico, sia per l'avventura che per le belle fotografie!
Spero di poter fare presto, con te e Salvo, una di queste escursioni, che tanto mi affascinano.
Ciao!
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